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Fuentes, Carlos.

Narratore e diplomatico messicano. Figlio di un diplomatico, passò l'infanzia tra Stati Uniti, Cile e Argentina, rientrando in Messico all'età di 16 anni. Dopo la laurea in Diritto presso l'Università Autonoma del Messico, studiò Economia all'Istituto di studi internazionali di Ginevra. Entrato a far parte dell'ufficio relazioni estere del Governo messicano in qualità di responsabile delle relazioni culturali nell'ambito del ministero degli Esteri, nel 1972 venne nominato ambasciatore in Francia, carica che ricoprì fino al 1976. Affiancò all'attività politico-diplomatica quella letteraria, dedicandosi, oltre che alla stesura di testi in prosa, alla redazione e direzione di riviste letterarie quali "Revista mexicana de literatura", "La cultura en México", "El Espectador". Abile affabulatore, fu esponente deciso della corrente del cosiddetto realismo magico, una fortunata combinazione di realtà e fantasia che raccolse molti seguaci tra i romanzieri latino-americani di fine Novecento. Nei suoi racconti (I giorni mascherati, 1954; Le buone coscienze, 1959; Aura, 1962; Acqua bruciata, 1981; L'albero delle arance, 2003) e nei romanzi (La morte di Artemio Cruz, 1962; Cambio di pelle, 1967; Zona sacra, 1967; Terra nostra, 1975; La testa dell'idra, 1978; Gli anni con Laura Diaz, 2000) seppe inoltre offrire una rappresentazione critica della società messicana, corrotta dai vizi di uno sviluppo capitalistico innaturale proveniente da realtà culturali e sociali d'importazione. Tra le altre opere ricordiamo: Orchidee alla luce della luna (1982), Cristoforo e il suo uovo (1988), Il vecchio gringo (1985), La campagna (1990), Geografia del romanzo (1993), Diana o la cacciatrice solitaria (1994), Le relazioni lontane (2002), Contro Bush (2004), In questo io credo (2005). Da sempre impegnato in ambito sociale, fu sostenitore di molte associazioni politico-umanitarie (fra cui Amnesty International) nonché membro della Commissione messicana per i diritti umani. Fu inoltre docente in alcuni atenei americani ed europei. Tra i numerosi premi ricevuti ricordiamo il premio Cervantes (1987) e il premio Principe delle Asturie (1994) (n. Panama 1928).